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mercoledì 5 gennaio 2011

Il 2 gennaio il Tg5 ha trasmesso (edizione delle 20:00) questo servizio dal titolo “I pericoli dell’enciclopedia più popolare del web”


(Questa e' una parte dell'articolo di Wikiculture se siete interessati all'articolo completo lo trovate all'indirizzo,
http://www.wikiculture.net/2011/01/ecco-perche-il-tg5-ha-torto-su-wikipedia/)

Dire che WikiCulture sia in disaccordo col primo telegiornale Mediaset è abbastanza prevedibile, ma proviamo a spiegare perchè il Tg5 ha torto.
Cominciamo subito col delineare alcuni caratteristiche chiave:
Wikipedia è un’enciclopedia multilingue collaborativa, online e gratuita, nata con il progetto omonimo intrapreso da Wikimedia Foundation, una organizzazione non a scopo di lucro statunitense. [...] È pubblicata in oltre 270 lingue differenti.” Jimmy Wales (uno dei fondatori del progetto) la definisce: “uno sforzo per creare e distribuire un’enciclopedia libera della più alta qualità possibile ad ogni singola persona sul pianeta nella sua propria lingua.
Queste sono alcune delle prime informazioni che trovate che cercate “Wikipedia” proprio all’interno di Wikipedia.
Il progetto Wikpedia (che poi è solo uno dei tanti firmati Wikimedia) è un progetto di un’ambizione quasi senza precedenti. Offre la possibilità di creare la più grande fonte di sapere della storia umana e lo fa gratuitamente. Quello che è sempre stato il segno distintivo delle classi sociali dominanti, delle più ricche e delle più elitarie, cioè la Conoscenza, ora è disponibile a milioni di individui nella propria lingua. A mio parere, puramente di parte, un’idea del genere meriterebbe un minimo di considerazione in più e se si vuole anche un bel beneficio del dubbio.
Affermare che “Sono sempre di più, però, gli errori che vengono scoperti e che non possono essere modificati e corretti è forse vero ma purtroppo per loro è vero solo al 50% perchè le informazioni di Wikipedia vengono costantemente monitorate e se alcune informazioni non possono essere modificate dai neo-utenti possono essere corrette dagli utenti più navigati o dagli amministratori. “In base a uno studio del MIT, un’espressione sconcia inserita a caso in Wikipedia viene rimossa, in media, dopo 1,7 minuti” (1), ora provate a immaginare il numero di “attacchi” che un’enciclopedia totalmente aperta può ricevere ogni giorno; senza il lavoro di utenti convinti e  appassionati che ogni giorno dedicano il loro tempo gratuitamente a un progetto in cui credono, Wikipedia verrebbe disintegrata nel giro di una settimana. Sottolineo questo perchè quando si arriva a dire “C’era una volta la vecchia cara enciclopedia (…) che richiedeva anni e anni di sudore è giusto rendere merito, dal momento che il tg5 non ritiene di doverlo fare, a quelle persone che ogni giorno rendono possibile un simile progetto.
Wikpedia quinto sito più popolare al mondo” Popolare? Ma che significa? Come mai non dicono semmai che è uno dei siti più consultati della Rete, uno tra i primi dieci al mondo ma l’unico a non avere pubblicità al suo interno??
Fa finta di essere libera ma intanto lancia l’appello del suo fondatore, Jimmy Wales che in cima alla homepage chiede agli Italiani una piccola donazione per far continuare a crescere Wikipedia [...]” E ora da dove si comincia?:
- Quindi è come dire che: Greenpeace fa finta di proteggere il pianeta perchè intanto chiede donazioni agli abitanti della Terra per sostenere le sue iniziative.. direi che si commenta da se’.
- L’appello a cui fa riferimento il tg5 non rimane tutto l’anno in cima alle pagine di Wikipedia, ma solo nei mesi di fundraising in cui si ricorda che Wikipedia può sopravvivere solo col contributo, economico e non, degli utenti.
- Jimmy Wales non lo chiede agli Italiani, lo chiede ad ogni utente internet che voglia aiutare il progetto.
- Lo scopo non è far continuare a crescere Wikipedia, lo scopo è mantenerla libera da inserzioni pubblicitarie, la sua crescita costante è solo una conseguenza.
Un servizio televisivo del genere oltre ad essere impreciso, palesa la persistenza dei vecchi paradigmi sociali secondo cui i prodotti che ci vengono offerti devono essere pronti, impacchettati e perfetti. Wikipedia invece è il frutto di una nuova cultura, alimentata dal web,  che vede negli individui degli utenti attivi, produttori e non più solo consumatori. Di conseguenza se si vuole un’enciclopedia migliore bisogna rimboccarsi le maniche, darsi da fare e correggere ciò che è sbagliato; il vero problema è che è una faticaccia… meglio additare l’Enciclopedia Libera e cassarla come “amatoriale”.


(Se volete leggere l'articolo completo lo trovate all'indirizzo 
http://www.wikiculture.net/2011/01/ecco-perche-il-tg5-ha-torto-su-wikipedia/)

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